L’Associazione transnazionale Guide Ufficiali del Monte San Giorgio si compone di 25 guide diplomate, unite dalla passione per il patrimonio geo-paleontologico, naturalistico, storico e culturale del Monte San Giorgio. Accanto alle guide figurano altri partecipanti al corso di formazione che non si sono presentati all’esame finale ma che hanno voglia di partecipare da vicino alle iniziative promosse dall’Associazione. Così come paleontologi, geologi, naturalisti che sposano gli obiettivi che si sono prefisse le guide ufficiali.
Scopo primario dei membri dell’Associazione è di proteggere, valorizzare e divulgare il patrimonio del sito mondiale dell’UNESCO Monte San Giorgio. L’Associazione collabora con i vari Enti che ruotano attorno al Monte San Giorgio e si rende disponibile per dare una visibilità maggiore a questo bene di eccezionale valore.
Gli itinerari proposti possono essere accompagnati da una visita guidata in italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo, russo e bielorusso.
Le peculiarità del Monte San Giorgio si lasciano ben spiegare anche tramite immagini. Una sequenza di illustrazioni che consentono di comprendere l'evoluzione della Terra con i movimenti delle placche tettoniche, concentrandosi sull'epoca denominata Triassico Medio, 240 milioni circa di anni fa, quando si sono deposte le rocce che troviamo oggi sul monte. Rocce che hanno fornito i resti fossili di organismi di straordinario valore paleontologico e che sovente portano il nome di luoghi del Monte San Giorgio. Affascinanti le immagini di ricostruzione in vita di questi esemplari, come pure le fotografie degli scavi paleontologici e il lavoro in laboratorio degli studiosi.
Altre fotografie spiegano l'eccezionalità della varietà di rocce del Monte San Giorgio che ha fornito le pietre ornamentali estratte nelle cave di Arzo, Saltrio e Viggiù e mostrano il loro impiego in edifici civili e religiosi di tutta Europa.
Incredibili i documenti fotografici che testimoniano il lavoro minerario del secolo scorso nelle gallerie aperte sul monte per l'estrazione degli scisti bituminosi e la produzione del Saurolo nelle fabbriche di Meride e Besano.
Senza trascurare le immagini relative al tesoro naturalistico custodito dal Monte San Giorgio che rispecchia la varietà di substrati geologici: varie tipologie di vegetazione, prati pingui e magri con una flora particolare e a volte unica e una varietà notevole di funghi.
La regione del Monte San Giorgio custodisce molti tesori a carattere culturale ed enogastronomico.